La battigia
testo per Alessandra Zizza
Maestoso insondabile blu
ti fai verde negli angoli di vita,
ti fai bianco nelle schiume di superbia.
E vieni,
vieni
e rivieni
a sbattermi contro.
E vieni,
vieni
e rivieni
a frugarmi nel petto.
E vieni,
vieni
e rivieni
a cercare il segreto
della mia stabilità.
Non ti temo né ti aspetto,
ti lascio trascinare,
nell'innocenza trasparente
delle tue ritirate,
qualche briciola della mia superficie.
Ti lascio trascinare,
nella lentezza trasparente
dopo le sfuriate,
le impronte sulla mia superficie.
Sono qui
liscia e immobile,
tu sei lì
agitato e immemore.