Ogni notte sembrava due notti almeno
testo per e foto di Massimo Barberio
Massimo è un fotografo.
La solidità s'arrampica
sui ruderi.
Sigillato il camino
la cenere
s'accontenta di ovunque,
pulviscola nell'ombra.
Ogni scala ha radici
di tufo.
Quando iniziarono a starnutire
due vecchi amici
in piedi sulle sedie
scrutarono l'orizzonte.
(Ogni segreto è passato di qua. Ogni parola seduta sui gradini ha aspettato le orecchie. Ogni ragno ha temuto la mano spietata. Ogni notte sembrava due notti almeno.)
La luce sfonda
tetti incerti.
La luce accoltella
i gradini.
La luce nutre
i due vecchi amici.
Vittime di marmo, legno e pensieri
sorridono convinte
che potesse andar peggio.
Sulle sedie solo impronte
che a furia di fotosintesi
i due amici sono volati più in alto.