X
testo per Guillermina Carinelli
Dal balcone
come panni troppo asciutti
dimenticati nel vento
fuggono i capelli,
svaniscono
in farfalle di luce
prima di toccare terra.
Sul marciapiede
come piante troppo forti
per asfalti timidi
si socchiudono le labbra,
svaniscono
in attese di pioggia
prima di fiorire sorrisi.
In cielo
un giudizio,
una scelta,
una x.
E la luce aumenta
e la pioggia non cade
e x rimane
inflessibile impassibile immobile.
X guarda.
X pensa.
X sa.