Stallo
testo per Margareth Colapinto
foto di Irene Macrì.
Al bordo del pozzo,
l'occhio nero davanti,
i pensieri blu alle spalle,
cercava la soluzione.
Poteva:
chiamare l'occhio
che inghiottisse tutto.
Poteva:
alzare un braccio
come frontiera invalicabile.
Poteva:
far salire la marea
che l'estate duri per sempre.
Poteva:
non fare niente
e tornarsene a casa.
Il nero avanzava,
il blu mugghiava.
Stallo.
Il nero reclamava
il suo turno,
il blu reclamava
il suo riposo.
Stallo.
(Se solo avesse considerato di farsi eterna linea bianca di schiuma!)